Riposto
Ridente paese della provincia di Catania, può vantare non solo la vocazione marinara che la vede sede di uno dei più importanti porti turistici del meridione, ma anche quella della coltivazione della Pomelia (nome scient. Plumeria), pianta di origine centro-americana, e particolarmente diffusa nelle Isole Hawaii. L’antichissima tradizione rende Riposto unica in tutta la Sicilia, insieme solo a Palermo.
Chiunque si trovi a passeggiare per le sue vie noterà l’esplosione di colori che trabocca sui balconi, e si fermerà con gli occhi in su ad ammirare la cura e la dedizione che i cittadini riversano su tali particolari piante.
Taormina
Taormina, perla del Mediterraneo, è una delle città più famose, a livello internazionale, dell’isola siciliana. La città rappresenta un unicum caratterizzato da un intreccio di preziosi elementi architettonici, urbanistici, paesaggistici, monumentali e archeologici. Esaltata dalla maestosa imponenza dell’Etna, dall’incantevole costa di Capo Taormina e dell’Isola Bella.
A rendere il tutto ancora più piacevole c’è il buon clima, mite anche nella stagione invernale. Le origini di questa stupenda città risalgono al 700 a.C., come documenta l’opera Bibliotheca Historica di Diodoro Siculo.
Etna
E’ il vulcano attivo più alto d’Europa con 3.350 metri d’altezza, un diametro di 45 chilometri e le pendici che arrivano fino al mare. Ad ogni eruzione il paesaggio dell’Etna cambia fisionomia, creando depressioni, gole più profonde e valli nuove; da lontano invece lo spettacolo della montagna, imponente con il suo cono fumante, regala grandi emozioni.
“I crateri, le ceneri, le colate di lava, le grotte di lava e la depressione della valle del Bove, fanno del monte Etna una destinazione privilegiata ed un importante centro di ricerca internazionale con una lunga storia di influenza sulla vulcanologia, la geologia e altre discipline di scienza della terra” inoltre “la sua notorietà, la sua importanza scientifica, i suoi valori culturali e pedagogici sono di importanza mondiale”. Queste le motivazioni che hanno indotto l’Unesco a fare del vulcano siciliano un patrimonio mondiale.
Gole dell’Alcantara
Uno dei luoghi più noti della Sicilia, profonde gole scavate nel basalto colonnare da parte del fiume Alcantara.
Visitare le Gole significa entrare nelle viscere della terra, ammirando gli effetti di sensazionali fenomeni naturali. Il canyon delle gole, tra pareti rocciose alte fino a 50 metri, si è originato dal raffreddamento di colate laviche nell’acqua ghiacciata del fiume, dando origine a rocce dalle forme curiose. Per circa 25 metri è possibile addentrarsi nel tratto iniziale del percorso a valle, tra piccoli laghi e cascate di acqua purissima. Una spiaggetta all’imbocco delle gole è accessibile nella bella stagione, fino a che il livello dell’acqua non diventa troppo alto o turbinoso; ci si può anche immergere ma è consigliabile indossare una muta.
Acireale
Acireale è un comune della provincia di Catania che si trova situato su un altipiano di circa 150 metri a strapiombo sul mare.
Le origini della città di Acireale affondano le radici nella leggenda della ninfa Galatea e del pastorello Aci, ucciso per invidia dal ciclope Polifemo. Oggi l’impianto urbanistico di Acireale è quello tipico delle città tardo-medievali della Sicilia. La presenza di diversi ordini religiosi ha lasciato una traccia molto profonda, difatti ancora oggi Acireale è chiamata anche “la città delle cento campane”. Nel 1693 Acireale fu distrutta dal tremendo terremoto, tutte le chiese e i monumenti subirono gravissimi danni e le vittime furono numerosissime.
Nel ‘700 ebbe un grandissimo sviluppo l’industria della seta che portò notorietà e ricchezza alla città.
La ricchezza economica produsse anche una certa vivacità culturale, testimoniata dalla nascita del Carnevale (1594) e dalla fondazione dell’Accademia degli Zelanti (1671).